Classifiche Settimanali Single

Per ottenere le classifiche settimanali di un determinato anno, usate il menu nel riquadro qui a sinistra.
Questa sezione elenca, settimana per settimana, la classifica dei dischi singoli (78 o 45 giri, CD, download e streaming in base alla tecnica dell'epoca).

N.B.: Le classifiche contrassegnate con un asterisco * sono riprodotte con lo stile della vecchia versione del sito. Naturalmente gradualmente stiamo provvedendo a riconvertirle nella nuova versione.
N.B. 2: A partire da Luglio 2024 abbiamo iniziato una vasta estensione delle chart settimanali singoli con un layout (impaginazione) ancora differente e con molte più informazioni rispetto alle versioni precedenti. Abbiamo iniziato dalle chart più antiche e man mano arriveremo ai nostri giorni.

Un po' di storia
In Italia, la prima classifica di vendita settimanale risale a fine 1958 e fu pubblicata dall'ormai scomparsa rivista "Il Musichiere". Da allora, negli anni, si sono succedute diverse classifiche, più o meno autorevoli e attendibili. Ma purtroppo in Italia non è mai esistita una classifica dischi "ufficiale", cioè riconosciuta da tutti gli attori in campo: case discografiche, interpreti, autori e... consumatori. Almeno sino a metà anni '90 quando la FIMI (la federazione dell'industria musicale italiana) decise di voler stilare una propria classifica da porsi come riferimento "ufficiale" per l'intera industria discografica.

La più nota delle classifiche settimanali storiche è la mitica Hit Parade RAI quella condottta a partire dal 1967 da Lelio Luttazzi e continuata con alti e bassi sino agli anni '90. Ma la notorietà, ahinoi, non coincide con l'attendibilità. Diciamo che le classifiche trasmesse per radio non erano coincidenti con le indicazioni della Doxa, società cui erano affidate le rilevazioni statistiche. Ciò non toglie che sono state un punto di riferimento importante per milioni di ascoltatori e che hanno lasciato nella memoria collettiva un segno indelebile.

In precedenza, esistevano decine di classifiche di dischi, stilate da riviste del settore quali Sorrisi e Canzoni TV, Il Musichiere, Ciao 2001, Big, Amici, Bolero e diverse altre, ognuna in vita per un periodo più o meno lungo. Fanno eccezione le classifiche del mensile Musica e Dischi sia per la continuità delle pubblicazioni (ininterrottamente dal 1960 sino al 2017) sia perchè rivolta ai professionisti dell'industria musicale più che al grande pubblico.

A pratire dal 1995 (per gli album) e dal 1997 (per i singoli) la FIMI ha avviato le sue classifiche e, sopratutto, le sue certificazioni per dischi oro, platino e diamante che ceritfichino "scientificamente" le vendite delle diverse opere, sia album che singoli. L'opera è certamente meritoria e va a colmare un vuoto che esisteva in Italia da troppo tempo. Tuttavia abbiamo qualche perplessità sulla metodologia utilizzata e che, se pure attendibilissima nel certificare i proventi derivanti dalle varie opere, lasciano qualche dubbio sull'accertamento sulla popolarità (e quindi sul successo) delle varie opere. A titolo di esempio, le classifiche FIMI non considerano nè l'airplay radiofonico e televisivo, e nè gli streaming video di piattaforme quali YouTube.

Le nostre classifiche
Le classifiche di hitparadeitalia.it nascono per porre rimedio ai limiti di tutte le classifiche precedenti. Sono ottenute rielaborando tutti i dati disponibili dalle pubblicazioni delle varie epoche e sono in continuo affinamento man mano che recuperiamo i relativi dati, depurandoli di errori ed incongruenze. Nel periodo storico per smussare le inevitabili parzialità di questa o quella classifica, nel periodo attuale considerando airplay radiofonico e televisivo e video streaming che sono decisivi per determinare il successo di un brano.